
Il sostegno alla genitorialità è uno spazio dedicato a coloro che condividono il luogo comune per cui “essere genitori è il mestiere più difficile del mondo”. Mestiere che porta con sé grandi responsabilità in quanto la famiglia e il rapporto con i genitori è il luogo primario all’interno del quale il figlio cresce, si sviluppa, impara e si relaziona. A volte è necessario promuovere la consapevolezza dell’importanza di tali responsabilità, accrescere e rafforzare le competenze educative e comunicative. A volte è necessario accompagnare gli adulti che vivono delle difficoltà nel loro ruolo genitoriale.
I figli spesso pongono i grandi di fronte a sfide continue e non di rado il genitore si trova faccia a faccia con situazioni che evocano qualcosa del proprio passato. Inevitabilmente, essere genitori porta a confrontarsi con quanto accaduto nella propria esperienza di figlio/a e non è raro che si avverta la necessità di rielaborare esperienze dolorose, invischianti o distanzianti con l’obiettivo di dare un nuovo senso e un nuovo significato alla propria storia, nonché di non ripetere eventuali dinamiche percepite come disfunzionali.
Le emozioni e i sentimenti suscitati dal prendersi cura di un figlio possono essere molteplici. Uno spazio psicologico e terapeutico dedicato è importante per viverli, comprenderli e integrarli, per confrontarsi con le proprie verità in un ambiente sicuro e facilitante. Il clima dell’incontro terapeutico renderà possibile dare ascolto, legittimare e concedere dignità anche agli aspetti più dolorosi e difficili.
Mettersi in discussione come genitori ed essere disponibili ad imparare dai propri errori è un atto di coraggio e di umiltà che si configura come la base per riappropriarsi del proprio potere personale, quindi della libertà propria e dei propri figli.
Se da un lato è vero che il genitore perfetto non esiste e che anche quelli più attenti possono non comprendere i propri figli, dall’altro è altrettanto vero che è possibile chiedere aiuto e riparare. È possibile pensare a nuove e creative modalità di comportamento, di espressione e di confronto, così da accrescere il senso di efficacia del genitore stesso, migliorare le relazioni familiari e prevenire la trasmissione di modalità relazionali disfunzionali da una generazione all’altra.
Oltre a questo, nel corso della vita di una famiglia non è infrequente che si presentino situazioni di criticità, di difficoltà, di dolore, che possono mettere alla prova la serenità dei genitori. È importante che il genitore possa prendersi cura del proprio disagio, delle proprie ferite, dei propri traumi. Per sintonizzarsi sui bisogni del figlio, è infatti necessario sapersi sintonizzare sui propri bisogni, dunque sapersi occupare di sé.