Chi sono

Qualcosa di formale

Psicologa, PhD, Psicoterapeuta iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana sez. A n° 5564

Mi chiamo Federica Massai e mi sono laureata in Psicologia Clinica e della Salute all’Università degli Studi di Firenze, conseguendo l’abilitazione all’esercizio della professione in seguito al superamento dell’esame di stato.

In seguito al lavoro di ricerca per la tesi di laurea, ho conseguito il Dottorato di Ricerca in Psicologia, presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Le aree di ricerca di cui mi sono occupata riguardano principalmente la psicologia sociale e della salute, la comunicazione persuasiva, la formazione e il cambiamento degli atteggiamenti. In particolare, assieme al gruppo di ricerca, abbiamo affrontato temi quali la promozione della salute e il ricorso agli screening oncologici, l’integrazione multiculturale e la riduzione del pregiudizio, le influenze socio-culturali sull’immagine corporea, burnout e fattori motivazionali implicati nel volontariato.

Durante gli anni del dottorato ho prima conseguito un Master in Psicologia Giuridica alla Scuola di Psicoterapia Comparata di Firenze, successivamente ho scelto di specializzarmi in Psicoterapia Individuale e di Gruppo ad indirizzo Rogersiano, presso l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona di Firenze.

Ho conseguito l’attestato di qualifica professionale per Tecnico dell’animazione socio-educativa e, nel corso degli anni, ho partecipato a vari eventi formativi per il lavoro con i bambini, focalizzando l’attenzione sulla lettura e sul gioco come strumenti di cura, aiuto, sostegno e conoscenza.

Negli ultimi anni ho approfondito le mie conoscenze in ambito di maternità, perinatalità e genitorialità integrando gli studi pregressi con questo specifico e delicato ambito applicativo.

Nel lavoro mi piace usare quando possibile gli albi illustrati, mezzi efficaci per favorire l’introspezione, l’esplorazione, la rielaborazione, il superamento delle resistenze, il nutrimento dell’immaginario.

Qualcosa di personale

Sono originaria della bella Maremma, nello specifico della zona costiera, dove l’aria profuma di mare e di pineta. Ho vissuto alcuni anni nelle Marche, assaporando il sorgere del sole, le inflessioni e gli accenti tipici del nord e del sud della regione e i suoi gustosi sapori. Per gli studi universitari ho scelto Firenze.

La decisione di studiare Psicologia la presi già tra il terzo e il quarto anno del liceo. Mi affascinava la prospettiva di aiutare le persone a stare meglio con loro stesse e con il resto del mondo.

La scelta della specializzazione rogersiana la feci studiando per l’esame di Psicologia Clinica, al terzo anno di università. Lì conobbi C. Rogers e il suo pensiero. Seppur trattato brevemente sul testo d’esame, mi colpì profondamente la responsabilizzazione della persona (che Rogers chiama cliente, non paziente) e il rifiuto della figura del terapeuta come colui che impartisce un trattamento e che offre soluzioni pronte all’uso. Sublime, trovai, il lavoro di squadra del terapeuta e del cliente insieme, alla ricerca di un maggiore stato di benessere della persona stessa.

Sulla base di ciò che ho imparato dall’esperienza sui libri e con le persone, credo che non ci siano sofferenze grandi o piccole, né più o meno importanti. Ogni sofferenza e ogni bisogno sono legittimi e necessitano di comprensione, accoglienza, ascolto, cura. Prioritario è che si dedichi loro l’attenzione che meritano.

Ogni persona che ho incontrato, ogni storia che ho ascoltato, ogni libro che ho letto, ogni luogo che ho esplorato e ogni occasione in cui la vita mi ha messo alla prova e mi ha stupita hanno donato qualcosa alla mia esperienza e contribuito alla mia formazione. Non tutto è stato subito evidente e lampante, a volte è stato necessario attendere una successiva elaborazione e attribuzione di significato. Alcuni aspetti si sono “chiariti” nel giusto tempo, rivelandosi nella loro ricchezza.

Questo è quello che cerco di fare nel mio lavoro con le persone. Riscoprire significati, recuperare e valorizzare le loro storie, scoprire l’adattamento migliore per loro.

Esperienze

Le mie esperienze riguardano ambiti, utenze e situazioni molteplici.

Dalla preparazione della tesi di laurea fino alla conclusione del Dottorato, mi sono occupata di ricerca e formazione. Gli ambiti di interesse sono stati la comunicazione persuasiva applicata all’ambito della salute, i fattori implicati nel comportamento altruistico e prosociale, i predittori delle intenzioni comportamentali sia in contesti di salute che non, la riduzione del pregiudizio, le influenze socio-culturali sull’immagine corporea e la prevenzione legata alla sicurezza stradale con i bambini. Durante la formazione accademica sono stata cultrice della materia e mi sono occupata di “Salute e Persuasione” nell’insegnamento di Psicologia della Comunicazione Persuasiva.

Parallelamente ho maturato esperienza nella clinica. Negli ultimi anni di università ho svolto un servizio di volontariato nel reparto di pediatria dell’Ospedale della Misericordia di Grosseto. Successivamente ho collaborato con cooperative sociali e associazioni occupandomi del sostegno e supporto emotivo di bambini e ragazzi sia nel contesto scolastico che al di fuori di esso, di giovani adulti diversamente abili e degli anziani in casa di riposo.

Durante il servizio nelle strutture pubbliche ho collaborato con il Centro di riabilitazione Don Gnocchi di Firenze, seguendo pazienti in fase post-traumatica o post-operatoria. Il servizio offriva colloqui individuali e gruppi di sostegno specifici per patologia. Ho seguito pazienti oncologici nello sportello dedicato presso la S.O.D. di Psiconcologia dell’AOU di Careggi (Firenze). Negli anni di collaborazione con il Centro di Salute Mentale della ASL ho accompagnato nel loro percorso di sostegno o psicoterapeutico sia adulti che ne facevano espressamente richiesta sia pazienti psichiatrici a livello individuale e loro familiari tramite incontri di gruppo.

Da alcuni anni svolgo libera professione in studio a Firenze e on line.